Mostra ENSA Versailles a cura di Nicolas Dorval-Bory e Guillaume Ramillien
Foto © Salem Mostefaoui
Per gentile concessione di IT BAUKUNST
Il progetto è stato realizzato da EN BAUKUNST, uno studio di architettura di Bruxelles fondato da Adrien Verschuere.
Combinando arte e tecnologia, facendo dialogare e interagire varie forme di conoscenza, BAUKUNST si impegna a esplorare l'architettura come mezzo con cui pensare alla costruzione (BAU) e costruire modi di pensare (KUNST).
In questo contesto, l'installazione è stata progettata anche per affrontare una delle principali componenti architettoniche della Cour des Fontaines, instaurando un dialogo con la dimensione storica e patrimoniale del sito. La superficie del muro è ricoperta da un dispositivo in grado di catturare l'energia solare incidente.
L'elemento superiore, una striscia di pellicola fotovoltaica CIGS prodotta dall'azienda Solar Cloth, permette di catturare il sole offrendo un modulo fotovoltaico flessibile, leggero e adattabile. Questo elemento costituisce il supporto del tessuto i-Mesh, prodotto per la Biennale in stretta collaborazione con i designer tessili Chevalier Masson.
i-Mesh è un velo che rivela la traccia del sole incidente sulla parete attraverso il suo disegno di tessitura e la sua materialità composta da una rete di fibre naturali di roccia vulcanica. Facendo eco agli ornamenti che coronano molti edifici di Versailles, quattro manufatti, situati nella parte superiore della parete, trasmettono l'energia catturata attraverso un suono programmato da Julien Dutertre che fluttua in base all'intensità della luce e all'energia prodotta dal tessuto.
Come un'allegoria, l'installazione reinterpreta in modo performativo i codici simbolici e la disposizione energetica del suo ambiente per rendere visibile l'invisibile attraverso l'energia.
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